Ho ordinato dall'Ungheria, ma la consegna è stata difettosa: cosa posso fare?

"Ho ordinato un prodotto dall’Ungheria e l’esecuzione è stata difettosa, cosa posso fare?" — questa è una domanda che viene posta spesso, e la risposta non è affatto semplice. Cosa succede, ad esempio, se un mobile ordinato dall’Ungheria arriva in una forma diversa da quella ordinata, e questo difetto non è imputabile al trasportatore? In questo articolo cerchiamo di rispondere a queste domande.

È importante notare che ogni caso giuridico è diverso; l'obiettivo di questo breve studio è solo quello di fornire una panoramica generale della questione. Se dovesse sorgere una domanda simile, si rivolga allo Studio Legale Dr. Halmos Bálint, che vanta oltre quindici anni di esperienza nel campo del diritto internazionale privato!

Competenza giurisdizionale e legge applicabile

Fin dall'inizio dell'articolo, è necessario chiarire due concetti fondamentali in caso di ordini internazionali: la competenza giurisdizionale (o giurisdizione) e la legge applicabile.

La competenza giurisdizionale può essere definita semplicemente come la distribuzione delle competenze tra i singoli Stati, determinando quale autorità o tribunale statale è competente o obbligato a trattare un determinato caso. La legge applicabile, come suggerisce il nome, stabilisce quale diritto statale deve essere applicato in un determinato caso. In termini più semplici, mentre la competenza giurisdizionale definisce il luogo (stato) del procedimento, la legge applicabile regola la questione del diritto statale da invocare in un determinato caso.

È importante notare che legge applicabile e la competenza giurisdizionale non vanno necessariamente di pari passo: può accadere che il tribunale dello Stato competente debba applicare, in tutto o in parte, la legge di un altro Stato.

Nel labirinto delle norme giuridiche

Nel caso di una questione con elementi internazionali, le prime domande da porsi riguardano sempre la competenza giurisdizionale e la legge applicabile. Queste norme sono complesse e possono comprendere norme interne degli Stati coinvolti, accordi tra Stati e norme derivanti da trattati internazionali.

Per semplificare il presente caso, supponiamo che siano coinvolti due Stati membri dell'Unione Europea, l'Italia e l'Ungheria. In questo caso, la situazione è più semplice, in quanto, secondo la legge ungherese sul diritto internazionale privato, si applica in primo luogo l'atto giuridico dell'Unione Europea di portata generale e direttamente applicabile. In altre parole, per quanto riguarda la questione della legge applicabile e della competenza giurisdizionale, prevalgono i regolamenti dell'UE.

Competenza giurisdizionale

Per quanto riguarda la giurisdizione, nel caso in esame si applica il regolamento Bruxelles I bis (nome completo: Regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2012 , concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale). Per quanto riguarda la legge applicabile, sono rilevanti le norme del regolamento Roma I (nome completo: Regolamento (CE) n. 593/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali).

Il principio di base del regolamento Bruxelles I è che la competenza giurisdizionale può essere esercitata nello Stato membro in cui il convenuto ha il proprio domicilio, indipendentemente dalla sua cittadinanza, e tale domicilio è determinato in conformità al diritto nazionale dello Stato membro dell'UE in cui il caso è stato portato in tribunale.

È possibile avviare un procedimento contro un convenuto anche in un altro Stato membro: questi sono i cosiddetti casi di competenza giurisdizionale speciale. Ad esempio, quando l'oggetto del procedimento è un contratto, in linea di principio è competente il tribunale del luogo in cui l'obbligazione deve essere eseguita. La regolamentazione prevede competenze giurisdizionali speciali per questioni relative agli obblighi alimentari e al risarcimento del danno illecito, e prevede regole specifiche di competenza giurisdizionale anche per i consumatori, che possono essere rilevanti in caso di ordine tra una società ungherese e una persona fisica italiana. Nel caso dei consumatori, è possibile che il consumatore citi in giudizio l'altra parte contraente davanti al tribunale del proprio domicilio (ossia del consumatore).

Legge applicabile

La questione della legge applicabile è complessa quanto quella della competenza giurisdizionale. È importante sottolineare che il regolamento Roma I non si applica, tra l'altro, in materia di imposte o dazi, rapporti familiari.

In ogni caso, è necessario verificare innanzitutto se le parti hanno esercitato la scelta del diritto, poiché in tal caso il diritto dello Stato scelto è quello che si applica al contratto in questione. Se le parti non hanno esercitato la scelta del diritto, allora si applica il tipo di contratto. Nei contratti relativi alla vendita di beni o alla prestazione di servizi, si applica la legge del paese in cui si trova la sede del venditore o del prestatore di servizi.

Per quanto riguarda gli immobili, si applica la legge del paese in cui l'immobile è situato.

La legge del paese di residenza abituale del consumatore si applica quando l'altra parte contraente svolge la propria attività commerciale o professionale nel paese di residenza abituale del consumatore o, in tutti gli altri casi, tale attività è diretta verso tale paese o verso paesi che includono tale paese, e il contratto è connesso a tali attività. In tal caso, è possibile che un contratto di consumo stipulato con una società ungherese sia giudicato secondo il diritto italiano.

È importante sottolineare che il presente articolo ha voluto fornire solo una panoramica generale dei contratti di diritto internazionale privato tra Italia, Ungheria e altri Stati membri dell'UE. Se avete domande relative al diritto internazionale privato, rivolgetevi allo Studio Legale Dr. Halmos Bálint!

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